Grotte di Su Mannau - Fluminimaggiore |
Si tratta di un ampio complesso carsico che si apre, a 210 metri, sul versante sinistro del Riu su Mannau – Terras Nieddas e si sviluppa in circa 8 km.
La grotta si divide in due rami principali, originati da due piccoli corsi d’acqua interni: il ramo di Sinistra è attraversato dal fiume Placido, mentre il ramo di Destra dal fiume Rapido, percorribile per oltre 5 km.
Il ramo di Sinistra, originato dal fiume Placido, si apre con un tratto escursionistico di 300 metri circa. È costituito da diversi rami, alcuni dei quali molto antichi, ed è caratterizzato da enormi concrezioni e incantevoli laghetti pensili. La parte più interessante del ramo è il Salone Rodriguez (ultimo punto del percorso escursionistico) maestoso e ornato da imponenti colate.
Rami più complessi da percorrere portano verso la Sala Serra e da qui al Ramo dell'Infinito. Si possono ammirare i Sifoni, che in particolari momenti di siccità si vuotano.
Il ramo di Destra è attraversato dal fiume Rapido per circa 3500 metri. Si susseguono ampie ed imponenti Sale, la più spettacolare è la Sala del Sonno, adiacente al Lago Pensile, ornata di grandi colonne.
Nello stesso ramo si trovano: il Salone Ribaldone, con oltre 150 metri d'altezza e 100 di lunghezza; la Sala Bianca, ricca di aragoniti e composta di grandi colonne stalagmitiche; e la Sala Vergine, dal colore candido, caratterizzata da ampie cortine di stalattite e da stupende aragoniti, ornata dal fiume sottostante. Si trova poi un Sifone, oltre il quale i condotti si fanno più angusti e quasi del tutto sommersi.
Altre sale caratterizzano il ramo di Destra: la Sala Bizzarra, ricca di aragoniti coralloidi e stupende cannule. La sala più alta è rappresentata dal Salone degli Abeti, ricco di stalagmiti e incantevoli cristalli di calcite.
La cavità prosegue con lunghissime strettoie in gran parte sommerse, dette: Cunicolo della Fatica, Cunicolo dei Disperati, Cunicolo degli Zombie.
Il ramo di Destra si suddivide in due parti: la prima porzione comprende la Sala Archeologica, lunga 50 m circa, molto interessante per le lucerne votive offerte al dio Taurus e alla dea della fertilità Tanit. Il secondo tratto parte dalla sala centrale, punto di raccordo di tutti i rami della grotta, e prosegue sulla destra, dove si può ammirare un piccolo laghetto perenne soverchiato da una colata rosseggiante e un’ampia vasca che, nei mesi invernali e con le piogge, si colma componendo un altro delizioso laghetto.
Questa cavità era in passato dedicata al culto delle acque. Oltre alle visite guidate è possibile praticare anche la speleologia.
Nel territorio si trovano altre grotte minori molto suggestive come: la Grotta di Gutturu Pala, Grotta S’Oghittu, Grotta de S’Oreri e la Grotta di San Pietro.
La Grotta di Gutturu Pala si apre a 380 m s.l.m. all’interno di una miniera ed è lunga 291 metri. È composta di varie gallerie ricche di concrezioni e d’infiorescenze di aragonite.
La Grotta S’Oghittu, formata da varie sale collegate tra loro da stretti cunicoli, si trova nella valle di Antas, accanto al tempio, e si apre a 317 metri s.l.m. con una lunghezza di 234 metri. L’apertura della cavità sino a qualche anno fa risultava chiusa con un cancello.
La Grotta de S’Oreri è una piccolissima ma graziosa cavità naturale, si trova a 300 metri s.l.m. e ha uno sviluppo di appena 30 metri.
L’incantevole Grotta di San Pietro si trova accanto alle Grotte di Su Mannau e può essere facilmente percorsa. È particolarmente interessante il salone centrale, che appare molto alto ed è ricco di stupende concrezioni.
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