Masainas è piccolo centro di soli 22 kmq, conta 1.500 abitanti e si trova a 57 m s.l.m; comprende numerose frazioni come Is Fiascus, Is Cuccus, Is Murronis, Is Lais, Is Solinas, Is Crobbedus, Is Mancas e Cannigonis, derivanti dai nomi degli antichi proprietari di quelle terre. Secondo un’antica tradizione il nome del paese deriverebbe da “Malas ainas” cioè malefatte, infatti pare che nel territorio dove sorge il paese un tempo avvenissero numerosi omicidi.
L’abitato si sviluppa intorno alla chiesa di S. Giovanni Battista, un monumento di notevole importanza, oggi trasformato in “cappella interna”. Le abitazioni sono in pietra e si affacciano sulla strada con ampio cortile sul retro.
Nel territorio sono stati rinvenuti diversi insediamenti nuragici; nel III secolo a.C., dopo la conquista di S. Antioco, il sito fu teatro di infiltrazioni romane, testimoniate dai resti di una fabbrica che veniva utilizzata per la produzione di utensili in terracotta. Sono stati rinvenuti anche dei sarcofaghi di pietra e delle monete risalenti sempre all’età romanica.
Masainas, sorto alla fine del ‘700, conobbe un periodo di profondo benessere nel 1820, grazie ad una forte produzione agricola e pastorale. Nel 1839 contava 1.800 abitanti e costituiva il più grosso centro della zona; nel 1853 divenne frazione di Villarios e appartenne a tale Comune sino al 1928, quando amministrativamente passò sotto il Comune di Giba: solo nel 1975 Masainas divenne Comune autonomo.
Ancora oggi una delle attività principali di Masainas è rappresentata dall’agricoltura. Per quanto riguarda le manifestazioni religiose si celebra, a giugno, la festa in onore di San Giovanni Battista, patrono di Masainas, mentre nel mese di ottobre si festeggia la Madonna della Salute, che prevede manifestazioni religiose e civili.
La cucina locale sfrutta i prodotti del mare. Ottime le verdure.
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