Il paese si trova a 51 m s.l.m., conta circa 1.234 abitanti su un territorio di 48,23 kmq.
Caratterizzato da casette disposte a ventaglio, Buggerru sorge in un piccolo centro minerario, fondato nella seconda metà dell’Ottocento. Si trova sullo scenografico sbocco a mare di un impervia valle, il Canale Malfidano, che ha dato il nome alla più importante miniera della zona, miniera di Malfidano appunto. A nord la zona è ricca di interessanti insediamenti boschivi di ginepri e pini. Troviamo poi la spiaggia, lunga alcuni chilometri. A sud la costa è rocciosa ed alta, con strapiombi a picco sul mare. Il territorio presenta testimonianze di insediamenti antichi, a Grugna si trovano i resti di una villa romana.
Il nome Buggerru probabilmente deriva da “muggerru” (mungere), luogo dove si pensa venissero munte le greggi. I primi documenti che ci testimoniano la sua esistenza risalgono al 1852. Nel 1856 Buggerru era un piccolo villaggio con case disposte a schiera e contava 513 abitanti. Negli anni successivi la popolazione aumentò sino a contare, nel 1904, 6000 abitanti. La maggior parte di loro si dedicava all’attività mineraria. All’epoca Buggerru era una piccola frazione di Fluminimaggiore, solo nel 1961 divenne un Comune autonomo.
La cucina locale offre gustosi e freschissimi prodotti della pesca. Nel periodo estivo si da vita a importanti manifestazioni culturali, sportive e folcloristiche. Importante la festa di S. Pietro, dal 27 al 30 giugno, che prevede, oltre alle manifestazioni religiose, un interessante processione di barche a mare.
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