Comune di Sant'Anna Arresi |
Il paese di Sant'Anna Arresi è situato ai piedi del piccolo rilievo Montixeddu vicinissimo alla costa. Conta 2.612 abitanti sparsi su un territorio di 36 kmq. Si trova a 73 m s.l.m. e comprende la vicina e piccolissima frazione Is Pillonis. L’abitato è molto lineare e si sviluppa lungo la via principale. La tipologia delle abitazioni tipiche è molto semplice, solitamente di un solo piano e pochi ambienti, si affacciano sulla strada con ampio cortile sul retro.
Di notevole interesse sono le coste, soprattutto la vicinissima e suggestiva località di Porto Pino, caratterizzata da una spiaggia dal particolare color argenteo lunga quasi 5 km. Nella parte orientale dell’arenile si trovano le famose dune di sabbia bianca finissima che sono state prodotte dall’erosione delle rocce del lungo promontorio, operata dal mare e dal vento. L’aspetto più interessante del paesaggio è costituito dal lungo promontorio, ricoperto da una vasta distesa spontanea di Pino d’Aleppo, una pianta molto rara.
Il nome del paese ha un’antica storia alle spalle. Arresi nella lingua locale significa Volpe, una denominazione che stava ad indicare la numerosa presenza di questo particolare animale selvatico sul territorio.
Il paese sorse nel tardo Medioevo, quando un nucleo agricolo si riunì attorno alla chiesa di S. Anna. Ma il territorio risulta abitato fin da epoche remote, vicino alla chiesa si trova un importante nuraghe a duplice torre. L’insenatura di Porto Pino fu utilizzata dai fenici e dai punici come scalo marittimo, l’intento era quello di sviluppare il porto affinché la zona diventasse un importante centro mercantile. E in epoca romane questo progetto riuscì. Si possono notare alcune rocce lavorate.
Sono molto importanti gli stagni della zona, che hanno un’estensione complessiva di 7 km e che, sin dal Medioevo, venivano utilizzato per l’estrazione del sale. Ora vengono impiegati maggiormente come peschiera. In queste acque troviamo il fenicottero rosa, l’airone cenerino e il gufo di palude.
Le attività principali sono la pesca, l’allevamento e l’agricoltura. Ultimamente però si è sviluppato anche il settore turistico.
Tra le tradizioni popolari è di rilevante importanza la sagra patronale in onore di Sant’Anna, che prevede una processione in costume e canti tradizionali in diverse lingue sarde. Altre manifestazioni sono celebrate nel mese di agosto, nei primi 10 giorni si festeggia la sagra dell’Allevatore. Mentre l’ultima domenica di agosto si acclama la sagra dell’uva. Negli ultimi anni si è andata affermando la passione per la musica, infatti nei primi giorni del mese di settembre vi è una particolare rassegna di musica jazz.
Molto bello, colorato e prezioso è il costume antico del paese.
La gastronomia è rinomata soprattutto per i prodotti del mare. Ottimi anche i ravioli, gli arrosti e i dolci tipici della zona. Gustoso il vino, tra gli altri emerge il moscato.
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