Il centro abitato di Giba si trova sul versante occidentale dei rilievi collinari Arcu Sa Cruxi e Montixeddu, che lo contornano da sud-est, vicino al lago di Monte Pranu. Il paese, situato a 57 m di altitudine, conta circa 2.300 abitanti distribuiti su un territorio di 31,65 kmq comprendente anche la frazione di Villarios. Le abitazioni tradizionali sono ad un unico piano, con un piccolo cortile sul retro; il centro urbano presenta una configurazione a X con piccoli nuclei sparsi.
Sul territorio comunale sono riscontrabili insediamenti risalenti al IV-III millennio a.C. mentre l’abitato vero e proprio è stato fondato intorno al V sec d.C. da Barberi ribelli, confinati dal re dei Vandali Genserico. In epoca medievale Giba faceva parte del Sulcis nel Giudicato di Cagliari; nel 1227 finì nelle mani dei conti di Donoratico della Gherardesca per quasi un secolo mentre nel 1326 cadde sotto il controllo aragonese.
In quegli anni il paese era un florido centro, nel territorio comunale si riscontrano infatti diverse ville di una certa importanza; nel 1423 però di colpo si spopolò, a causa delle continue invasioni barbariche. Solo nel 1600 Giba ritornò a popolarsi e il suo centro risorse attorno al polo religioso di S. Pietro; nel 1647 venne data in feudo a Francesco Amar e Giba con Villarios, Masainas e S. Anna Arresi costituirono il marchesato di Villarios.
Le manifestazioni più importanti sono la festa patronale di San Pietro (29 Giugno) e la Sagra del Pane (prima decade di Agosto); inoltre da qualche anno, in seguito alla ristrutturazione dell'antica chiesa di Santa Marta a Villarios, sono ripresi i festeggiamenti in onore dell'omonima Santa, precedente patrona del paese.
|