Il comune di Narcao sorge ai piedi del Monte Atzei a 125 m s.l.m., conta 3.531 abitanti su una superficie di 87,00 kmq. Comprende numerose frazioni, costituite da poche abitazioni: Rio Murtas, Terraseo, Is Meddas, Pesus, Is Cherchis, Is Sais, Is Aios, Rosas e Terrubia, tutti molto vicini.
La tipologia tipica delle abitazioni prevede case a 2 piani costruite con mattoni e fango, una caratteristica è il portale passante. All’interno hanno un ampio cortile sul quale si trovano alcuni locali adibiti a magazzino.
Sono stati rinvenute nel territorio tracce di antichi insediamenti. Nel 1971 è stato scoperto un piccolo tempio dedicato alle divinità greche di Demetra e Kore, dove un tempo venivano celebrati riti agrari della fertilità, si trova a “Bagoi”, nei pressi di Terraseo. Nasce come agglomerato dopo il mille sotto i Benedettini. Qui i monaci eressero numerose chiesette campestri. Fece parte del Giudicato di Cagliari con la curatoria del Sulcis. Passò poi sotto la dominazione pisana e aragonese. Successivamente rimase spopolata per diverso tempo, a causa delle invasioni barbariche. Alla fine del ‘700 nel territorio vengono costruiti i “boddeus”, case campestri di contadini e pastori, che si trovavano attorno al “furriadroxius”, grandi casali di campagna. Nel 1832 ebbe inizio la tradizione mineraria, attualmente è ancora in funzione l’estrazione della barite. Divenne comune l’11 luglio 1853 e contava 2.280 abitanti. Si accesero poi aspre liti di confini col vicini comune di Santadi terminate nel 1873. L’ambiente circostante è caratterizzato da piccole valli, rocce minerarie, torrenti perenni e terreni fertili. La flora è ricca di lecci, sugheri e ginepri.
La più importante manifestazione religiosa è in onore di S. Nicolò, si festeggia per ferragosto, prevede cerimonie religiose e civili. Altre feste suggestive sono in onore di S. Giuseppe, che si celebra l’ultima domenica di luglio nella vicina frazione di Rio Murtas, e di S. Gioacchino. Quest’ultima si celebra a Terraseo, un’altra vicina frazione di Narcao, la prima domenica d’agosto. Feste da non perdere sono il Festival Blues e la rassegna di musica etnica, importanti e raffinate manifestazioni sarde.
La cucina locale offre ottimi funghi, abbondante selvaggina e vini pregiati.
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