È un paese di 2.667 abitanti, situato sulla punta settentrionale dell’Isola di S. Antioco a sud-ovest della Sardegna. Il suo territorio si estende per 30,98 kmq e si trova a 10 m s.l.m.

Un particolare del centro urbano sono le abitazioni ad un solo piano tinteggiate di bianco, dalle quali si erge la chiesa parrocchiale. In cima alla collina si ammira la torre, da dove si gode uno splendido e suggestivo panorama. A Nord-Est del centro urbano vi è un piccolo porticciolo frequentato da pescatori; qui vi attracca il traghetto per Carloforte (30 minuti di navigazione).

Il mare intorno a Calasetta è molto vario e interessante, seguendo la via che esce dal centro abitato si possono raggiungere tre spiagge: Sottotorre, ai margini del paese e ai piedi della torre, le Saline, prende questo nome da uno stagno utilizzato un tempo per la produzione di sale e Spiaggia Grande, una vasta insenatura dove si possono ammirare i resti di una tonnara. La zona più famosa però è Cussorgia, una piccola frazione che dista 3 km dal paese. Il paesaggio è caratterizzato da zone di bassa macchia mediterranea, da vigneti e da fichi.

I nuraghi ritrovati nel territorio testimoniano la presenza umana in epoca preistorica. Deboli invece sono le tracce del periodo romano.

Calasetta fu fondata nel 1770 da una colonia ligure che viveva nell’Isola di Tabarca. Essi disboscarono e costruirono case e vie secondo il progetto dell’ingegnere militare Belly, che ideò 3 strade parallele che dal centro vanno verso il mare. Alcuni anni dopo si aggiunsero ai Tabarchini 300 piemontesi che ebbero il merito della coltivazione dei vigneti. Successivamente si affermò su tutta l’isola l’identità ligure, ancora oggi evidente dal dialetto e da alcuni aspetti folcloristici.

Il paese si è esteso ai piedi della Torre, costruita nel 1756 su progetto dell’ingegnere Solerj, che conserva una particolare cornice a tondino nella parte superiore che ricorda la torre di S. Antioco.

La sagre più importanti sono in onore della Beata Vergine delle Grazie, che si festeggia il 2 luglio e richiama tanti fedeli, il 22 settembre si festeggia S. Maurizio, il patrono, che vede la partecipazione di diversi gruppi folcloristici. A Cussorgia l’ultimo lunedì di Agosto si svolge la sagra in onore di Cristo re, a cui è dedicata la chiesetta, edificata negli anni trenta.

L’estate calasettana è animata da complessi musicali, manifestazioni folcloristiche, gastronomiche e sportive, soprattutto tennis, pesca, vela e windsurf. Nella Torre si tengono varie mostre di pittura astratta di alto livello artistico, curate dal pittore Ermanno Leinardi. In autunno le manifestazioni più importanti sono la sagra dell’uva e la Padellata.

La gastronomia offre gustose zuppe di pesce e il tradizionale casc-cà, ovvero il cus-cus importato dalla Tunisia diversi secoli fa. Sono molto rinomati i dolci, soprattutto le papassine, il gattò e le caschette. A Calasetta vi è anche una rinomata cantina sociale che produce diversi e gustosi vini tipici. Alcuni pescatori si dedicano alla pesca del corallo.