Il territorio del Comune di Gonnesa si estende su una vasta area della costa sud - occidentale della Sardegna; il paese, posto a 41 m s.l.m., conta 5.344 abitanti sparsi su un territorio di 47,45 kmq e comprende 2 frazioni: Nuraxi Figus e Normann.
La zona è ricca di curiosità storiche, archeologiche ed ambientali, soprattutto per quanto riguarda i villaggi minerari abbandonati di Monte Onixeddu e Seddas Moddizzis. A Normann, villaggio minerario immerso nel verde, si possono ammirare bianche pareti di falesia; nei pressi si trova anche la grotta di S. Barbara, una delle più grandi e suggestive d’Europa, ricoperta da cristalli di barite scura e da bianca calcite mesozoica.
Il paese attuale fu fondato nel 1714, ma il territorio è sede di stanziamenti umani sin dalle epoche più remote, come testimoniato dalla presenza di domus de janas, nuraghi e villaggi nuragici; il sottosuolo ricco di zinco, piombo e argento ha infatti da sempre attirato i popoli antichi: fenici, punici e romani lo sfruttarono intensamente.
Il primo nucleo di Gonnesa sorse intorno al 1000 come "domus", cioè come centro di aggregazione rurale; il territorio fino al 1257 appartenne al giudicato di Cagliari; dal 1258 al 1400 passò sotto il dominio dei Donoratico, poi sotto il dominio pisano e infine sotto gli Aragonesi. Le continue pestilenze e le invasioni piratesche portarono allo spopolamento della zona e solo nel ‘700 il paese ritrovò una certa stabilità, anche grazie a Don Gavino Asquer Amar, visconte di Fluminimaggiore e Gessa, che ripopolò il villaggio. Nell’800 l’attività mineraria riprese con vigore, divenendo la maggiore fonte di ricchezza per il territorio.
Nel 1906 Gonnesa fu teatro di rivolte popolari contro lo sfruttamento e l’emarginazione delle classi operaie da parte della società mineraria, oggi il paese, con la sua storia, la sua archeologie e le bellezze naturali punta al turismo: lo splendido litorale, caratterizzato da una vastissima spiaggia delimitata a nord dall’antico villaggio di Fontanamare e a sud dalla settecentesca tonnara di Porto Paglia, è reso ancora più suggestivo dalla scogliera di Pan di Zucchero che si staglia sullo sfondo.
Le manifestazioni religiose più importanti sono la Sagra della Madonna di Trattalias (maggio) e la festa di S. Barbara, protettrice dei minatori, che si festeggia ad agosto. Per quanto riguarda le manifestazioni civili a maggio ricorre la celebrazione dei moti popolari del 1906 mentre durante i mesi di luglio e agosto sono programmati numerosi eventi sportivi, culturali, musicali e teatrali.
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