È un piccolo centro, situato in una zona molto antica del Sulcis, di 1.139 abitanti con 30,96 kmq di superficie. Si trova a 17 m s.l.m. e comprende 2 piccolissime frazioni: Tre Case e Is Lais.

Il territorio è stato oggetto di invasioni in epoca nuragica, infatti vi si trovano diversi nuraghi, il più importante dei quali è il nuraghe Meurra, ottimamente conservato, situato per metà in territorio comunale di Giba e per metà in quello di Tratalias.

Sorto dopo il Mille, per opera di monaci e mercanti, il suo primo insediamento fu la chiesa di S. Maria di Monserrato, in stile romanico-pisano eretta nel 1213, sotto le direttive del vescovo Mariano Sardo. Nel 1323 Tratalias era sede della diocesi sulcitana, infatti qui si era trasferito il vescovo di Sulci. Vi abitarono gli Aragonesi, testimoniato da alcuni portali lavorati che si trovano nelle abitazioni vicino alla chiesa, durante il quale visse un periodo di profondo benessere. Verso la fine del XIV secolo andò decadendo e fu incorporata nella baronia di Santadi. Poi fini, come feudo, nelle mani del vescovo di Villa di Chiesa. Solo con la fine del feudalesimo il territorio fu riscattato.

Nel territorio di Tratalias, negli anni più recenti, è stato costruito l’invaso artificiale di Monte Pranu, che contiene 50 milioni di metri cubi d’acqua, gran parte della quale destinata al vicino Polo industriale di Portovesme. Costruito intorno al 1950, ha causato alcuni anni dopo il fenomeno delle infiltrazioni sotterranee di acqua, con la conseguente distruzione di gran parte delle abitazioni e ingenti danni al centro abitato. Si decise poi di ricostruire l’abitato in un’altra zona, i lavori sono terminati nel 1987.

Le poche abitazioni rimaste del vecchio borgo sono quelle attorno alla chiesa, proprio le più antiche ed interessanti, che oggi sono state ristrutturate e valorizzate, così come il poco che resta dell’antico centro storico.

Tra le tradizioni popolari più importanti vi è sicuramente la festa in onore della patrona S. Maria, che dura una settimana e si festeggia in corrispondenza dell’Ascensione. Prevede riti religiosi e manifestazioni civili. Vi è poi la sagra della tosatura nel mese di maggio. Ad agosto si celebrano la Sagra del Pane, la Festa in onore degli Anziani e la settimana dell’Emigrato.

La cucina locale è particolarmente ricca, offre specialità a base di pesce e di carne, soprattutto le anguille e la coratella, squisiti i carciofi e le verdure, ottimo il pane.