Si trova nel cuore del Sulcis, sulla strada che collega Narcao a Santadi. Conta 1.128 abitanti su un territorio di 36,30 kmq comprende le frazione di Is Pireddas, Is Cotzas e Tenazzu.
Il territorio offre una fitta macchia mediterranea e interessanti reperti archeologici, soprattutto per la necropoli a Domus de Janas di Montessu, uno dei più importanti siti prenuragici della Sardegna.
Il centro è situato in pianura con una forma allungata. La tipologia tradizionale della abitazioni è molto semplice, prevalentemente a piano unico, costruite in pietrame, mattoni e fango, con piccolo cortile sul retro, si affacciano sulla strada.
La zona risulta popolata dall’uomo sin dal III millennio a.C. Queste genti vivevano in capanne e sfruttavano il fertile terreno. La loro presenza è testimoniata dalle necropoli di Montessu. Successivamente la zona fu abitata dai fenici e dai punici. Nel corso del Medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari. Nel 1257 passava sotto il controllo della nobile famiglia pisana della Gherardesca. Nel 1464 il territorio passò nelle mani degli Otger, un’antica famiglia di origine catalana. Divenne baronia, poi feudo regio e nel 1840, abolito il regime feudale, il territorio fu confiscato.
Il paese sfrutta le risorse primarie, infatti la sua economia si basa principalmente sull’agricoltura e sulla pastorizia. Negli ultimi anni, come nuova risorsa, si punta al turismo mettendo in risalto l’importante sito archeologico di Montessu.
Tra le tradizioni popolari la più importante è la festa patronale in onore della Madonna del Rosario che si festeggia il 20 Agosto. Un’altra importante festa religiosa si celebra all’inizio dell’estate, in onore della Madonna delle Grazie “Is Grazias”. A dicembre si festeggia la Sagra di S. Lucia. A marzo si ha la Sagra dell’Arancio e la mostra dell’artigianato, soprattutto di tappeti.
E' ancora molto attivo l’artigianato locale soprattutto per quanto riguarda la produzione di cestini di vimini e di tessuti di lana molto pregiata.
La gastronomia locale offre squisiti primi piatti, soprattutto ravioli di ricotta e gnocchetti, e una vasta produzione di dolci tipici. Molto gustosi i formaggi e i vini, primeggiano il moscato, il carignano del Sulcis e il nuragos.
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