Scheda Tecnica
Comune: Domusnovas
Regione: Iglesiente
Estrazioni minerali principali: piombo, zinco e rame
Altimetria media: 350 metri
Proprietà: pubblica
Itinerario: il villaggio minerario si può raggiungere percorrendo la strada che conduce alla miniera di San Giovanni presso Domusnovas. Si prosegue per 5 km su una strada sterrata dove si possono ammirare l’ex miniera, gli edifici e i cantieri di coltivazione, tutti vicini tra loro.
Il villaggio minerario: dalla strada è possibile ammirare i vecchi edifici tutti risalenti al 1874 circa. A sud, in una valle chiamata Maremma, si notano i cantieri di coltivazione e le discariche delle miniere, ai piedi delle gallerie, ricche tuttora di minerali preziosi.
Il percorso storico della miniera: la zona, denominata S’Arcu de Sa Duchessa, è sempre stata ricca, fin dai tempi più antichi, di minerali, soprattutto rame e zinco.
Solo nel 1866 Auguste Laumont ottenne il permesso di ricerca e notò che l’intera valle abbondava di minerali. Alcuni anni più tardi cedette i diritti sulla località ai coniugi Garnier, esponenti della società civile d’Iglesias.
In seguito le loro condizioni economiche si aggravarono e tutto il complesso minerario fu affidato alla Vieille Montagne, una società francese, che attuò una serie di investimenti per la costruzione di numerose gallerie. Fece costruire anche un’importante rete ferroviaria che migliorò i trasporti portando numerosi vantaggi alla miniera.
Il lavoro dei minatori risultava però assai pericoloso per la presenza di parti del terreno poco stabili e per l’abbondante presenza di materiale argilloso, inoltre l’ingegner Scarzella pretendeva il pagamento di un canone troppo elevato, una spesa giudicata illegittima dalle società minerarie.
Trascorsero molti anni e nel frattempo solo pochi uomini continuavano l’attività estrattiva, soprattutto galena, che permetteva almeno di non far cessare l’attività.
Prima del 2° conflitto mondiale la società francese abbandonò la miniera, che passò sotto il controllo dell’AMMI.
Il 30 ottobre 1936 Sa Duchessa passò nelle mani della Società Anonima Rame Italiano, che migliorò gli impianti e il metodo di lavorazione del rame, migliorando così anche la produzione. In poco tempo sorse un nuovo villaggio costituito da pochi fabbricati confortevoli e dotati di diversi servizi.
Nel Dopoguerra la produzione del rame cominciò a calare sino a esaurirsi del tutto nel 1961, quando si verificarono ulteriori difficoltà a causa della difficile natura del sottosuolo e per i costi troppo elevati.
Nel 1971 furono sospesi i lavori. Otto anni più tardi la miniera chiudeva i battenti, con la distruzione di alcuni impianti, per opera dell’AMMI, che nel frattempo aveva acquisito anche i diritti della miniera.
La miniera di Sa Duchessa si trova in una vasta e incantevole oasi naturale ai piedi del Marganai. Con i resti minerari, gli impianti e gli edifici ricopre un importante ruolo storico, architettonico e turistico, si può considerare un vero gioiello e uno dei più bei patrimoni minerari del Sulcis Iglesiente.
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