Scheda Tecnica
Comune: Iglesias
Regione: Iglesiente
Estrazioni minerali principali: piombo, argento e zinco
Altimetria media: 370 metri
Proprietà: pubblica
Itinerario: per giungere al villaggio minerario di San Benedetto si prende la ss. 126, dopo 5 km circa si svolta per San Benedetto. Superata la frazione si prosegue su una strada sterrata dove appaiono subito i resti del villaggio minerario. Continuando sulla stessa strada si arriva alle miniere di Malacalzetta e di Arenas e alle grotte di San Giovanni. Si consiglia l’uso della carta topografica per orientarsi meglio.
Il villaggio minerario: Gli edifici sono disposti lungo la strada principale e lungo piccole vie trasversali. Presentano una linea architettonica semplice ma curata, si notano ancora oggi la graziosa chiesetta, l’edificio scolastico e la piazza.
Il percorso storico della miniera: Nel 1866 furono individuati nell’intera zona diversi filoni di galena argentifera. In seguito il bacino attirò l’interesse della società belga Vieille Montagne per le calamine.
La miniera iniziò il suo grande sviluppo agli inizi del secolo scorso, quando si scoprì che l’area era ricca di minerali di zinco. Cominciò così una lunga attività estrattiva, fu costruito un efficiente pozzo denominato Champion e in poco tempo sorse un piccolo e grazioso villaggio.
I problemi si verificarono attorno agli anni Venti a causa delle infiltrazioni delle acque, si cercò una soluzione costruendo diversi mezzi d’eduzione dai costi però elevatissimi.Così la società belga abbandonò la miniera di San Benedetto.
Negli anni Trenta il bacino e il villaggio minerario passarono sotto il controllo dell’AMMI e continuarono una discreta attività estrattiva.
Una decina d’anni più tardi la miniera passava sotto il controllo della Sapez, una nuova società straniera che investì tanto capitale per risanare gli edifici e il villaggio. Fu costruito anche un nuovo pozzo, denominato Zinnerman, e ristrutturati gli impianti, resi più efficienti, che portarono benessere e prosperità per molti anni.
La miniera, infatti, cessò l’attività alla fine del secolo scorso per ordine di un provvedimento esterno, nonostante continuasse ad estrarre 200 tonnellate di minerale.
Il legame degli iglesienti con la miniera ha fatto nascere e crescere a San Benedetto un modello abitativo e urbanistico legato a quest’attività. Interessanti i resti della miniera, il villaggio, il bel pozzo Zinnerman e i vecchi binari che costeggiano la strada diretta all’incantevole foresta demaniale di Marganai.
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