Scheda Tecnica
Comune: Villamassargia
Regione: Sulcis
Estrazioni minerali principali: piombo, zinco e bario
Altimetria media: 300 metri
Proprietà: pubblica
Origine del nome: questa località prende la sua denominazione dalla società degli Orbi che nel 1872 ottennero il permesso di coltivare il piombo.
Itinerario: si trova a pochi chilometri di distanza da Miniera Rosas ed è raggiungibile percorrendo lo stesso sentiero, davvero ricco di bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Altrimenti la miniera di Orbai si può raggiungere percorrendo la s.p. che da Siliqua porta a Villamassargia e si svolta a sinistra, per l’indicazione Miniera di Orbai. La strada diventa sterrata, percorsi pochi chilometri ci si trova nel bel parco Geo minerario e si cominciano a scorgere gli impianti dell’ex miniera.
Il villaggio minerario: si ammirano il villaggio e gli edifici principali che dominano su tutta la vallata del Cixerri. Si nota il forno del villaggio e un vasto accumulo di fanghi di flottazione dalle innumerevoli forme. Appare in buone condizioni l’impianto di trattamento della miniera.
Su un versante si possono ammirare il complesso di casette dei minatori, mai abitate perché non fu ultimata la costruzione.
Il percorso storico della miniera: nel 1881, dopo la scoperta del giacimento Rosas, furono individuati, nel territorio vicino, diversi filoni di minerale facilmente coltivabile. I primi scavi portarono all’estrazione di tantissimo materiale sterile con abbondanza di galena.
La The United Limited Company, divenuta poi Pertusola, costruì un modesto villaggio, dei macchinari nuovi ed efficienti e una bella laveria.
Nel 1937, dopo alcuni anni di silenzio, la miniera riprese l’attività grazie all’intervento di alcuni minatori guidati da un ricco commerciante d’Iglesias, Teodoro Vassena.
Dopo il secondo conflitto mondiale fu stipulato un contratto con la Società Monteponi, ma Vassena si scontrò col suo presidente, Musio, perché intendeva chiudere i cantieri meno produttivi. Lo scontro si concluse diversi anni più tardi, quando la società Iglesiente abbandonò la miniera.
Il Vassena dedicò poi la sua attenzione ai boschi e alla legna, l’intera zona, infatti, era ricoperta da una rigogliosa macchia mediterranea.
Il villaggio dei minatori divenne in poco tempo il centro di una grande tenuta forestale.
I bacini dei fanghi dalle innumerevoli forme e modellati dall’acqua piovana, l’ingresso degli edifici direzionali, gli alloggi dei minatori sul versante e i vari impianti fanno di Orbai un vero tesoro storico, architettonico e archeologico minerario. Il tutto racchiuso da una ricca vegetazione, caratteristica del Mediterraneo.
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