Santa Maria di Flumentepido
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La piccola chiesa si trova sulla sommità di una collina, in posizione panoramica, in località Flumentepido.
È caratterizzata da una pianta longitudinale ad unica navata, priva d’abside.
La bella facciata a capanna, con campanile a vela, è in parte coperta da un piccolo vestibolo costruito probabilmente nel ‘600 insieme ai sedili in pietra che lo arredano con materiali di spoglio.
L’edificio ha un grande interesse storico, conserva diversi impianti d’origine medievale nella muratura costituita in bei conci di trachite rossa squadrati regolarmente. Nei muri ai lati si trovano due finestre prive di strombo, ornate da una semplice modanatura. La copertura dell’aula è in legname su rozze capriate.
L’interno è caratterizzato da una navata dal particolare taglio spaziale allungato, simile a quello riscontrato nella chiesa di Santa Maria di Palmas e in quella di San Giovanni Suergiu. A ciò concorre anche il vestibolo, aggiunto in epoca successiva al primo impianto della chiesa, che risale al secolo XI.
I monaci di Montecassino ottennero il titolo nel 1066 dal giudice cagliaritano Torchitorio. Nello stesso territorio avevano ottenuto altre sei chiese. Essi costruirono ed adottarono, secondo le proprie esigenze, il piccolo edificio di Flumentepido, servendosi di materiali di spoglio che si trovavano sul luogo con molta facilità. Difatti, si notano alcuni elementi architettonici che appartennero sicuramente ad edifici d’enorme mole e molto antichi nelle vicinanze della chiesa.
Vicino alla chiesa, in direzione Est, si notano tracce di muri che indicano antiche costruzioni, forse quel che resta del monastero benedettino che gli storici ricordano in questi pressi.
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