Cattedrale di Santa Chiara
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La cattedrale di Santa Chiara fu costruita per un convento di Clarisse, sotto l’egida del conte Ugolino della Gherardesca.
La costruzione, gioiosa unione tra il romanico ed il gotico, risale al 1284-1288, come appare chiaro da un’epigrafe murata a fianco del portale della fiancata sinistra, nella quale è citato lo stesso conte Ugolino.
La Chiesa misura 30 metri per 80 con l’abside. Alla costruzione originaria appartengono la facciata, rivolta ad ovest-sud-ovest, alcune parti della fiancata con la porta laterale e parte del campanile a canna quadrata, che sorge sulla fronte a destra.
La facciata, con semplice portale, è divisa da una modanatura in due ordini. La parte superiore presenta due arcate che basano su lesene ed un rosone sormontato da una croce. Una decina d’archetti poggianti su lesene segue la pendenza del tetto. Sopra il portale si nota un arco di scarico. La pianta a croce latina si deve a costruzioni successive risalenti al XVII secolo.
L’interno è molto spettacolare, costituito da una navata con cappelle ai lati, un grande transetto e un’abside a pianta rettangolare molto profonda lo rendono particolarmente armonico. Le volte sono a stella, con costolature gotico-aragonesi.
Tra gli arredi sono degni di nota il bellissimo Angelo portabacile, una scultura marmorea che risale alla prima metà del XVII secolo d’ambito culturale iberico- napoletano, la graziosa statua in legno cangiante di San Benedetto, anch'essa del XVII secolo, e un magnifico pastorale del 1500 in argento cesellato con Pietà nel riccio, di scuola cagliaritana, che si trova in sacrestia.
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